Programmare la sostenibilità e imparare a progettare con le Case di Quartiere

Cosa rende innovativo il Progetto Case di Quartiere? Prima di tutto l’approccio dal basso che cerca di moltiplicare le competenze dei cittadini e degli enti gestori degli spazi pubblici per creare un’innovazione diffusa e sostenibile per la città. Tre strumenti di questo nuovo volto della Pubblica Amministrazione più vicina ai cittadini sono l’animazione territoriale, la comunicazione e la progettazione.

Quest’ultimo filone di attività è curato all’interno del team del Progetto Case di Quartiere, dalla Responsabile della Progettazione, Marica Girardi. Nell’ultimo anno, Marica ha sperimentato molteplici modalità per facilitare la nascita di nuove progettualità attraverso la formazione, l’affiancamento, l’informazione: dalla teoria (es: come creare delle strategie o scegliere un bando) di è passati alle tecniche (es: come compilare un formulario o utilizzare un Excel per il budget), sino alla creazione di reti e partenariati tra le Case ed altre realtà. Il filo conduttore di tutte queste attività è stato il tentativo di ispirare la comunità a mettersi in gioco generando idee e trovando gli strumenti adatti per realizzarle. 

Intervista a Marica Girardi

Marica, perché è importante programmare la sostenibilità degli spazi pubblici?

Quando parliamo di sostenibilità degli spazi pubblici comprendiamo una grande lista di elementi che incidono sulle economie, sulla socialità e sull’ambiente. 
Spesso si crede che gli spazi pubblici abbiano una sostenibilità economica già strutturata e che il loro lavoro si debba concentrare solo su quella sociale e ambientale. Fortunatamente non è così; tutti coloro che gestiscono tali luoghi sperimentano continuamente modelli nuovi, li cambiano, li alterano, li rendono fluidi e adattabili alle esigenze di ogni giorno. 
Se pensiamo alla sostenibilità economica è facile capire che i flussi economici passano attraverso vari tipi di entrate come: donazioni, avvisi pubblici, crowdfunding, sponsorizzazioni, ticket e affitti di spazi; un sistema complesso che non è legato necessariamente a entrate e uscite stabili, ma che si modella in base alle esigenze e alle scelte programmatiche come una vera e propria impresa con capacità di rischio. 
La sostenibilità sociale è tanto complessa quanto quella economica. Per rendere uno spazio accessibile, attraversabile, aperto e rispettoso di più fasce di popolazione è importante mantenere uno sguardo sempre aperto e un orecchio sempre in ascolto dei bisogni della città. 
È importante quindi programmare la sostenibilità con iniziative e progetti capaci di mantenere sempre attiva la funzione pubblica dello spazio, per creare occasioni di scambio e lavoro, per non fermare la fluidità vitale che li anima. 


Qual è la strategia del Progetto Case di Quartiere a tal riguardo?

Le Case di Quartiere sono presidi attivi e in costante trasformazione, continuamente attraversati da diversi organismi, cittadini e iniziative. Per essi la sostenibilità è un gioco di equilibri quotidiani. In questi mesi di progetto ci siamo concentrati sulla sostenibilità economica, elemento che garantisce anche la sostenibilità ambientale e sociale. Lo abbiamo fatto costruendo con i gestori e le comunità competenze e servizi capaci di dare autonomia agli spazi. 
Attraverso il laboratorio di progettazione permanente INVIA ho costruito e supportato processi di crescita tramite 3 sotto-azioni: INVIA bugiardino del progettista composto da laboratori e tool per trasformare idee in progetti e trovare il modo di reperire fondi per realizzarli; INVIA notizie croccanti tramite la quale condividiamo e raccontiamo le opportunità di finanziamento attive e i programmi relativi a fondi pubblici e privati; INVIA su misura ovvero uno sportello di sostegno one to one per seguire candidature e approfondire progetti.
Questa iniziativa è stata pensata a seguito dei primi incontri con i gestori per fornire loro un servizio nuovo per la Pubblica Amministrazione che, in questo modo, accompagna i cittadini nella conoscenza della sostenibilità e dell’uso dei fondi di ogni tipo. 

Che ruolo ha avuto la formazione?

Con i laboratori pratici abbiamo lavorato sui luoghi comuni legati alla progettazione, ai bandi, alla gestione del budget. Tramite la formazione mi interessava ridurre le distanze tra linguaggio tecnico e operatori territoriali, condividere i processi di realizzazione delle idee analizzando e osservando tutte le tappe che costituiscono l’ideazione, la strutturazione, il finanziamento e la realizzazione di un progetto. Per le Case e gli operatori brindisini era importante andare a fondo nella conoscenza degli strumenti fondamentali alla gestione e alla crescita dei loro progetti. Informazioni e attività che costruiscono le basi della crescita e della sostenibilità economica.  

Che risultati ci puoi raccontare sino ad oggi?

Ad oggi tutte le Case hanno usufruito delle attività messe in campo con INVIA, oltre ai gestori degli spazi anche le loro comunità hanno preso parte alle azioni. In questi mesi abbiamo organizzato 5 percorsi di formazione base a cui hanno partecipato circa 60 cittadinә; abbiamo prodotto dei tool per imparare a progettare, coinvolto circa 30 ragazzi delle scuole superiori per raccontargli il mondo della progettazione, seguito circa 20 percorsi di candidatura a bandi nazionali e internazionali, incontrato circa 10 cittadini che hanno utilizzato i servizi dello sportello, ricercato e diffuso costantemente le diverse opportunità tramite i nostri canali comunicativi e presentato diversi bando col sostegno del CSV Brindisi -Lecce, Invitalia, Agenzia Nazionale Giovani, Distretto Produttivo Puglia Creativa e molti altri enti. 

Abbiamo piantato piccoli semi capaci di rendere più sostenibili i progetti e dare al territorio gli strumenti per realizzare le proprie idee. Ora aspettiamo i primi frutti!

Ricordiamo a chi si rivolge lo sportello progettazione e come si può accedere?

Lo sportello di INVIA è un’occasione per sostenere e accompagnare le progettualità del territorio. Funziona su appuntamento, tramite il modulo google o le pagine social è possibile prenotare un appuntamento per leggere e comprendere assieme un bando a cui si intende partecipare, per capire quali opportunità ci sono per finanziare i vostri progetti, per supervisionare idee e formulari prima della candidatura, per comprendere le piattaforme tramite le quali rimanere aggiornati e candidare proposte. 

Lo sportello è aperto a tuttә, è un servizio alla cittadinanza, al Terzo Settore e alle imprese.